Minori ricorda Luigi Di Lieto, artista, scrittore e didatta

Scritto da (Redazione), giovedì 3 agosto 2017 11:38:30
Ultimo aggiornamento giovedì 3 agosto 2017 11:42:33

Era bello il paese bianco dall’alto davanti al mare che lo apre e lo chiude a seconda dell’atmosfera e delle stagioni. Un paese subito amico, con la voce dell’antiquario, la figura della vecchia fruttivendola, i rumori del fabbro, la mitologia della giovinezza“. Così il Maestro Mario Carotenuto ritrae Minori nella prefazione al libro di Luigi Di Lieto “C’era una volta un paese”. Era il 1979, mese di gennaio, quando il maestro elementare prima, il direttore didattico Di Lieto poi, dava alle stampe il primo di una prolifica produzione letteraria che durerà fino a pochi giorni dalla sua scomparsa, il 5 agosto del 2015. Qualche mese dopo, in ottobre, avrebbe compiuto 98 anni.

Sabato 5 Agosto, alle 21 e 30, il Comune di Minori, l’UNPLI Comitato provinciale di Salerno, ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, la Pro Loco di Minori, lo ricorderanno al Minori Palace Hotel, albergo di proprietà dei nipoti di Luigi Di Lieto, attraverso il ritratto che ne faranno di lui, dopo il saluto del sindaco Andrea Reale, gli scrittori Vito Pinto e Antonio Trucillo, l’artista Giacomo Palladino, il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, il figlio musicista Gaspare Di LietoMario De Iuliis e Giuseppe Apicella, presidenti dell’UNPLI e della Pro Loco.

Nato a Minori, Di Lieto ha vissuto tra la sua dimora costiera e l’abitazione di Salerno. Scriveva, come era solito ripetere nei cenacoli “culturali” tra le piazzette del centro costiero, per il piacere di raccontare. Dopo il fortunatissimo “C’era una voltaun paese“, libro praticamente esaurito, che la Pro Loco ha ben pensato di ristampare per l’occasione, sono venuti fuori dalla penna dello scrittore: “Cunti antichi della mia terra” 1989; “Spigolando nella memoria” 1994; “Vedova bianca” 1996; “Così parlò il nonno” 1998; “Minori operosa” 2000; “Un maestro racconta” 2001; “Novecento in Costiera” 2002; “Leggere leggero” 2003; “Parliamone fra noi” 2006; “Spigolature” 2006; “Paranze” 2007; “Antologia dei ricordi” 2009; “Pensieri in libertà” 2010; “Autobiografia del signor Tizio” 2011; “Un po’ di…poesia” 2012; “L’orfana” 2013; “Essere padreessere figlio, storie del tempo nostro” 2014; “Vita e problemi di oggi” 2015. Per la sua proficua attività letteraria nel 2009 ..incostieraamalfitana.it gli consegnò il Premio MarediCosta.

Ma Di Lieto si dilettava anche nel dipingere. Tra le sue più significative mostre, a Salerno collettiva 1973; a Salerno personale 1974; a Minori collettiva 1976; a Minori personale 1977; a Salerno personale 1978; a Minori pro A.I.R.C. 1993; a Minori pro A.I.L. 1995; a Minori pro Unicef 1998; a Minori pro Cattedrale 2001; a Minori pro erigenza statua al Monumento 2003; a Salerno pro orfani di Nassirya 2005.

C’era una volta un paese, insomma, “ponti, stradine, alberi e figure, una musica di canti, suoni e parole“, e c’è ancora, mentre “le cose intorno a noi nascono, crescono, muoiono e diventano ricordo“, come scrive ancora il Maestro Carotenuto in quel già lontano 1979. E ricorda che “il tempo passa, il futuro incalza, il presente sembra irrimediabilmente annullarsi“, e quindi “abbiamo bisogno di fermarci, occorre prendere coscienza dell’epoca in cui viviamo, naturale sviluppo delle storie che il tempo ci rimanda“, e che “spiriti sensibili”, come Luigi Di Lieto appunto ha saputo fare, “ci raccontano con aneddoti, paesaggi e figure“.

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