La Processione del Venerdì Santo è da considerarsi una delle tradizioni più antiche di tutta la Costiera amalfitana, con radici consolidate nel corso dei secoli, da sempre gestita dall’Arciconfraternita del Ss. Sacramento, che si prende cura anche del Canto dei Battenti dichiarato Patrimonio Storico della Città riconosciuto dal MIBAC come bene demoetnoantropologico dal 2010 grazie agli studi etnomusicologici e antropologici cui prestò la sua opera il grande musicologo Roberto De Simone. L’attuale Arciconfraternita del Ss. Sacramento raggruppa due Confraternite anticamente attive sul territorio : Arciconfraternita del SS. Sacramento e Arciconfraternita del SS. Rosario di Villa Amena. Organizza altre due Processioni dei Battenti, una la sera del Giovedì Santo e l’altra la mattina del Venerdì Santo, che raggiungono così anche le frazioni più lontane dal centro cittadino intonando il loro intenso canto in differenti toni detti “e vascie” (di sotto) e “e ncoppe” (di sopra). La Processione del Venerdì Santo vede la partecipazione di uomini e donne, bambine e bambini. Per tramandare questa tradizione è indispensabile consolidare questa trasmissione ereditaria culturale coinvolgendo le nuove generazioni cui è delegato il compito di non disperdere questa centenaria tradizione. La processione si svolge in un’atmosfera veramente mistica, si spegne l’illuminazione pubblica, le strade illuminate da torce mentre su finestre e balconi, sulla spiaggia e sul mare antistante il lungomare sono posizionati circa 25.000 lumini.